Dati tecnici e disposizione fonica
L’organo ospitato presso la Chiesa parrocchiale di Cavaglio d’Agogna è opera della rinomata casa organara dei fratelli Serassi di Bergamo: il cartellino posto sopra alla tastiera ne attesta l’anno di costruzione al 1842 con numero di produzione 560. Nell'archivio parrocchiale sono custoditi il contratto per la costruzione e il progetto, cui si giunse grazie alla mediazione dell'avvocato Monti di Borgomanero, datato 11 ottobre 1838. Lo strumento venne collaudato nel 1842 da Antonio Rajneri. Nel 1853 l'organaro varesino Giuseppe Bernasconi, che stava operando a Suno, visitò l'organo e propose una prima manutenzione con alcune modifiche; i lavori non vennero però mai eseguiti.
Nel 1862 Vittorio Serassi propose a sua volta una manutenzione: il preventivo di 1350 Lire venne però giudicato eccessivo e i lavori vennero affidati all'organaro Alessandro Mentasti di Varese per una cifra di 350 Lire. In tale occasione venne introdotta una pedaliera con prima ottava cromatica e vennero aggiunti quattro pedaletti.
Agli inizi del XX secolo, gli organari varesini Cesare e Giovanni Bernasconi apportarono profonde e radicali modifiche allo strumento: rimossero l'antica manticeria e parecchie canne interne, introdussero nella parte superiore della cassa un nuovo corpo d'organo (eco) portando lo strumento a due tastiere e modificarono profondamente l'originale trasmissione meccanica, rendendo ben presto lo strumento inservibile.
L’organo è stato restaurato dalla bottega organara Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto nel 1996 con un intervento che ne ha ripristinato le proprietà meccaniche e sonore e che lo ha riportato alla conformazione storica originale.
Lo strumento è integralmente a trasmissione meccanica ad è dotato di una tastiera di 69 note (Fa0-Do6) con prima ottava cromatica; è inoltre presente una contr’ottava grave richiamante le note dell’ottava superiore dal Do0 con ottava scavezza. La pedaliera è del tipo “a leggio” di 17 note (Do1-La#2) di 12 note reali: ha prima ottava scavezza ed è costantemente unita alla contr’ottava e alla prima ottava del manuale. La La2 della pedaliera aziona le canne di rullante, mentre il Si2 inserisce ad incastro la Terza mano.
I comandi di inserimento dei registri sono del tipo “a manetta” e sono disposti su due colonne a destra della tastiera. La divisione tra bassi e soprani è tra Si2 e Do3.
Disposizione Fonica
18 Terza mano |
1 Principale bassi 16’ |
19 Corni da caccia (16’ sopr.) |
2 Principale soprani 16’ |
20 Cornetto VIII e XII (sopr.) |
3 Principale primo bassi |
21 Cornetto XV e XVII (sopr.) |
4 Principale primo soprani |
22 Fagotto bassi |
5 Principale II° bassi |
23 Trombe di 8 piedi (sopr.) |
6 Principale II° soprani |
24 Clarone bassi |
7 Ottava bassi |
25 Trombe di 16 piedi (sopr.) |
8 Ottava soprani |
26 Corno inglese soprani |
9 Duodecima |
27 Viola bassi |
10 XV |
28 Flauto traverso (8’ sopr.) |
11 XIX |
29 Flauto in VIII (completo) |
12 XXII |
30 Flauto in XII (completo) |
13 XXVI – XXIX |
31 Flagioletto bassi 1’ |
14 XXXIII – XXXVI |
32 Ottavino soprani 2’ |
15 XL – XLIII |
33 Voce umana |
16 Contrabbassi con ottava |
34 Tromboni (12’ ped.) |
17 Timballi in tutti i toni |
Pedaloni a destra della pedaliera: Tirapieno; Combinazione libera alla lombarda
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